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gorgonia

LA MEDUSA

Descrizione

 

quella che vedete in foto non è un uovo fritto galleggiante ma una delle meduse più comuni nel Mar Mediterraneo ed il suo nome è Cotylorhiza tuberculata, nome che potete tranquillamente scrivere nella casella “Animali” quando giocate a “Nomi, cose e città” (probabilmente vi becchereste minacce di squalifica ed occhiatacce). Proprio come le gorgonie, gli anemoni di mare e i coralli, C. tuberculata appartiene al phylum Cnidaria e se il suo nome scientifico sembra troppo difficile potete anche chiamarla Cassiopea mediterranea.
La fisionomia di questi animali è inconfondibile: il loro corpo (detto ombrella) ricorda una campana, dal cui margine inferiore si dipartono, rivolti verso il basso, decine di tentacoli. Sul lato concavo dell’organismo, in posizione centrale, è presente una struttura dalla forma cilindrica detta manubrio, al termine della quale si trova la bocca. Questa è l’unica apertura presente nell’animale e si apre in una cavità cieca chiamata cavità gastrovascolare
Tra le meduse presenti nel Mediterraneo è sicuramente la più colorata e con i suoi movimenti eleganti, fa invidia persino ad una raffinata danzatrice classica come Carla Fracci!
Spesso in natura l’unione fa la forza e molti organismi riescono a sopravvivere e riprodursi maggiormente collaborando, ed è così anche per la Cassiopea mediterranea: è spesso accompagnata da piccoli pesciolini che trovano rifugio e nutrimenti tra i suoi tentacoli e come segno di riconoscimento per l’ospitalità, i pesciolini ripuliscono la medusa dai parassiti. Essendo priva di muscolatura, viene trasportata dalla corrente ed è spesso in balia di predatori che se ne nutrono facilmente. 
Preferisce nuotare a pochi metri di profondità, è possibile infatti avvistarla nel Mar Mediterraneo, in particolare nel Mar Adriatico, soprattutto da ottobre a maggio. Nonostante le sue notevoli dimensioni, la Cassiopea Mediterranea non è assolutamente urticante, soltanto i soggetti più sensibili possono avvertire un piccolo pizzicore quando vengono a contatto dei tentacoli.
All’interno dei suoi tessuti C. tuberculata ospita delle alghe fotosintetiche (chiamate Zooxanthellae) che in cambio di riparo, cedono alla medusa molecole energetiche che le permettono di sopravvivere e riprodursi meglio. 
In alcune particolari condizioni ambientali possono riprodursi così tanto da invadere le acque costiere, interferendo con le attività economiche e ricreative umane, come la balneazione, la pesca, il turismo, ecc.,
CURIOSITA’: L'ambiente marino e in particolar modo gli Cnidari, sono una ricca fonte di molecole che svolgono varie attività biologiche e rappresentano oggi uno strumento importante per la scoperta di nuovi agenti terapeutici e nuovi farmaci. 

 

Carta di identità subacquea: Cotylorhiza Tuberculata

 

CHI E’: medusa appartenente genere Cotylorhiza appartiene alla famiglia Cepheidae, ordine Rhizostomeae, classe Scyphozoa, phylum Cnidaria e regno Animalia.
COM’E’ FATTA: Raggiunge 30 cm di diametro, presenta una colorazione marrone a giallastra con una campana appiattita e una porzione centrale rialzata. La campana marginale è divisa in 16 lobi principali ulteriormente suddivisi in numerosi piccoli lobi. È dotata di otto braccia orali con diverse cerchietti violacei. 
DOVE VIVE: È una specie pelagica ed è considerata una specie endemica del Mar Mediterraneo, ma può trovarsi anche nel Mar Rosso e vicino alle Isole Canarie. Indicazioni specifiche riportano che si trova normalmente nel Mar Ligure in estate, mentre è raro nella baia di Tunisi.
RIPRODUZIONE E CICLO VITALE: La riproduzione avviene in diversi modi, sia in maniera asessuata che sessuata, nonché alcune volte avviene anche per metamorfosi. Nel ciclo vitale di Cassiopea mediterranea come in quello di molti Scifozoi, prevale la generazione di medusa natante a dispetto della forma polipoide sessile che assume nelle prime fasi della sua vita.

ALIMENTAZIONE: consuma principalmente minuscoli organismi acquatici, spesso una miscela di fitoplancton e zooplancton; La medusa prende questi piccoli organismi attraverso le braccia orali, per poi portarli verso la cavità gastrovascolare per essere digeriti. 

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Fonti e approfondimenti

Cotylorhiza tuberculata

 

Mediterranean jellyfish 

 

 

Letture piacevoli

Cotylorhiza tuberculata

 

Cassiopea mediterranea

 

Simbiosi tra pesce e medusa

 

Come riconoscere le meduse

 

 

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