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POLPO
Descrizione
Il polpo appartiene, assieme a calamari, seppie ed altre creature, alla classe dei cefalopodi ed è un animale veramente affascinante: possiede otto tentacoli, un sofisticato sistema di mimetismo, un ampio cervello nonché tre cuori e come se non bastasse, sputa inchiostro ed ha il sangue blu!
I polpi sono molluschi e sono molto diversi da Homo sapiens (che appartiene al Subphylum dei vertebrati), seppur mostrino un’intelligenza “tutta loro” che ci costringe a rivalutare il concetto stesso di intelligenza e ad ammettere che esistano “diversi modi di essere intelligenti” in natura.
Questi cefalopodi hanno 8 braccia che possono utilizzate oltre che per catturare le prede, anche per l’adesione al substrato, per la riproduzione e per il movimento.
I cefalopodi quando si cagano sotto e decidono che è meglio filarsela alla svelta, possono muoversi in sospensione con un meccanismo di propulsione a getto: ingeriscono acqua dalla bocca, la quale viene accumulata nel mantello e con la contrazione di potenti muscoli, il polpo espelle l’acqua ad alta velocità (da una struttura chiamata sifone) provocando una forte spinta che gli permette di rincoglionire i predatori e svanire nel nulla (altro che mantello dell’invisibilità).
I polpi sono i maghi del trasformismo e cambiano il loro aspetto più velocemente di Lady Gaga in un concerto: sono in grado di assumere lo stesso colore (omocromia) e la stessa forma (omomorfia) dell’ambiente in cui si trovano per nascondersi dai predatori e per attaccare “a tradimento” le loro prede. Se il mimetismo fa cilecca e si sentono minacciati, i polpi hanno un altro asso “tra i tentacoli”: possono rilasciare una sostanza nerastra (comunemente chiamata inchiostro) che confonde i predatori!
Alcune caratteristiche generali
CHI E’: I polpi variano notevolmente in termini di dimensioni ma in generale sono dotati di un capo ove hanno sede i ricettori sensoriali e la bocca e di una regione viscerale dove si trovano il sistema di circolazione sanguigna, lo stomaco, i reni e gli apparati sessuali. La regione viscerale è coperta dal mantello ove hanno sede le branchie (per la respirazione), l’ano, e le aperture genitali.
La bocca del polpo è dotata di una struttura rigida (chiamata radula) in grado di fare a pezzi le prede come granchi e altri crostacei o raschiare le conchiglie. Vicino alla bocca sono presenti otto braccia ed ognuna di esse è dotata di un numero variabile di ventose che sono in grado di acchiappare la preda e portarla alla bocca.
I tentacoli sono utilizzati dal polpo oltre che per catturare le prede, anche per l’adesione al substrato, per la riproduzione e per il movimento. I cefalopodi quando si cagano sotto e decidono che è meglio filarsela alla svelta, possono muoversi in sospensione con un meccanismo di propulsione a getto: ingeriscono acqua dalla bocca, la quale viene accumulata nel mantello e con la contrazione di potenti muscoli, il polpo espelle l’acqua ad alta velocità (da una struttura chiamata sifone) provocando una forte spinta che gli permette di svignarsela alla svelta.
Il sistema cardiovascolare dei polpi è unico: oltre al cuore sistemico, ossia il cuore principale che pompa il sangue verso i tessuti, esistono altri due cuori accessori, o cuori branchiali, che pompano con forza il sangue proveniente dai tessuti verso le branchie, dove avverranno gli scambi gassosi, e da qui al cuore principale.
Tra le ragioni per cui i cefalopodi sono più noti c’è anche la capacità di spargere una sostanza nera, comunemente chiamata “inchiostro”, per confondere i propri predatori e quasi scomparire nel nulla (altro che il teletrasporto di Goku!).
Il sangue del polpo è blu (ma no, non sono di stirpe reale…) e questo colore è dovuto all’enocianina, una proteina in cui è presente il rame che è capace di trasportare l’ossigeno in tutto il corpo.
INTELLIGENZA E SISTEMA NERVOSO: I polpi sono organismi molto distanti da Homo sapiens seppur mostrino un’intelligenza tutta loro che ci costringe a rivalutare il concetto stesso di intelligenza e ad ammettere che esistano “diversi modi di essere intelligenti” in natura.
Essi hanno un cervello assurdo, molto lontano dalla concezione che noi abbiamo di questo organo. Il cervello dei polpi non è “un pezzo unico” come il nostro, ma è dislocato lungo il corpo: i 2/3 del cervello sono dislocati lungo il corpo mentre 1/3 è distribuito metà sopra l’esofago e metà sotto. La parte di cervello situata sotto l’esofago aiuta a gestire i movimenti ed è molto grossa, d’altronde non credo sia facile gestire otto braccia dato che io faccio confusione con la destra e la sinistra, figuriamoci! La parte del cervello che si trova sopra l’esofago è la sede della memoria (anche qui, la memoria dei polpi è assurda!) e dell’associazione, la quale permette al polpo di riconoscere anche diversi volti umani.
Una parte del cervello molto sviluppata sono i lobi ottici che elaborano le informazioni visive: gli occhi dei polpi sono molto complessi e incredibilmente simili ai nostri.
RIPRODUZIONE: In molte specie di cefalopodi l’accoppiamento è preceduto da un rituale di corteggiamento che serve a conquistare le femmine e a scoraggiare altri maschi che si intromettono. Nel caso dei polpi questi fanno a gara a chi ce l’ha più grosse (le ventose presenti sulle braccia, cosa credevate!) e se riescono a stupire la femmina ecco che comincia una magnifica fecondazione interna: durante l’accoppiamento, i tentacoli del maschio si intrecciano a quelli della femmina, così, il maschio, con il suo tentacolo modificato (Ectocotile), trasferisce lo sperma all’interno della cavità dove sono situate le uova della femmina. Man mano che le uova vengono fecondate, la femmina le depone sul substrato. Nei polpi in genere non è presente uno stadio larvale, perciò il piccolo che fuoriesce dalle uova è molto simile all’adulto (ma in formato tascabile).
Fonti e approfondimenti
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