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gorgonia

POSIDONIA

Descrizione

 

Nella foto si vede una pianta filamentosa estremamente importante per i nostri ecosistemi perché sì, anche
in mare ci sono delle piante e il loro nome è Fanerogame: come le piante terrestri, hanno radici, fusto,
foglie, fiori e frutti, pur vivendo sotto la superficie del mare.
Sono note circa 60 specie di fanerogame marine le quali sono distribuite lungo le coste di tutto il mondo,
tranne che in posti “freddi freddi” come l’Antartide e Grande Inverno (Niente piante marine da ammirare
per Jon Snow)!
Le fanerogame marine sono vegetali molto più complessi delle alghe con cui spesso vengono confuse dai
bagnanti che ritrovano i resti delle loro foglie sulle spiagge (sono loro quelle che si attaccano ai piedi!).
Si sono originate circa 100 milioni di anni fa con speciali adattamenti per poter colonizzare gli ambienti
marini, tra cui il più importante (forse), la capacità di costruire vere e proprie praterie.

 

Posidonia: Carta di identità subacquea

 

Posidonia oceanica

CHI E’: pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Posidoniacee (angiosperme monocotiledoni),
endemica del Mar Mediterraneo. Al genere posidonia appartengono 9 specie tra cui solo la P. oceanica si
trova nel Mediterraneo e le restanti si ritrovano nelle coste australiane; è una pianta che predilige ambienti
scarsi di ossigeno e nutrienti, colonizza difatti fondi detritici, sabbiosi e rocciosi.
COME è FATTA: raggiunge oltre 1,20 m di altezza, con vere e proprie radici ed un fusto modificato, detto
rizoma. I rizomi possono crescere sia orizzontalmente che verticalmente, le consentono di ancorarsi al
fondale e di avere una riserva massiccia di ossigeno. Le foglie crescono a partire dalla base e possono
essere lunghe anche più di un metro, esse funzionano da “trappola” per i sedimenti trasportati dalle onde e
dalle correnti.
PRATERIE: si sviluppano dalla superficie fino ai 40 m di profondità (in zone particolarmente luminose fino a
60m), si possono avere inoltre, 700 ciuffi di Posidonia in un solo m 2 . Le praterie costituiscono un
ecosistema complesso che produce grande quantità di sostanza organica e di ossigeno ed è l’habitat ideale
per la vita di moltissimi organismi acquatici (alta biodiversità).
PERCHE’ E’ IMPORTANTE: le foglie superficiali di una prateria formano una barriera che riduce la forza delle
onde che si infrangono sulle spiagge mentre le foglie morte che vengono trasportate sulla riva costituiscono
un ostacolo all’erosione dei litorali; serve da rifugio per molti adulti e da “asilo nido” per i giovani di specie
pescate a scopo commerciale.
PROBLEMI DELLA PRATERIA: queste piante hanno un accrescimento molto lento quindi quando vengono
alterate da fattori antropici (pesca a strascico, inquinamento e molti molti molti altri fattori), ha difficoltà a
rispristinarsi. Il crescente impatto causato dall’uomo ha fatto sì che gli ecosistemi litorali formati da P.
oceanica fossero tra i più minacciati e soggetti a fenomeni di forte degrado.

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