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STELLE MARINE

Descrizione

 

Le stelle marine, che in inglese prendono il nome di Starfish e nonostante siano molto diverse dai pesci, appartengono al phylum Echinodermata, di cui fanno parte anche i ricci di mare, i cetrioli di mare, i dollari della sabbia e i gigli di mare.
Tutte le stelle marine assomigliano alle stelle (questo non ve lo aspettavate, dite la verità!) e sebbene le più comuni abbiano solo cinque braccia, esistono specie con 10, 20 e persino 40 braccia (Solo a me viene in mente Nico Robin di One Piece, vero!?).
Al di là della loro forma distintiva, le stelle marine sono famose per la loro capacità di rigenerare gli arti e, in alcuni casi, l’intero corpo. Alcune specie di stelle marine possono far crescere un nuovo individuo da una porzione di arto reciso molto meglio di Junior; parlo a te Akira Toriyama, a cosa stavi pensando quando hai scritto il manga Dragon Ball?! Junior doveva essere una stella marina! 
Le stelle marine predano bivalvi come cozze e vongole, nonché piccoli pesci, lumache e ciocle.
La maggior parte delle stelle marine ha anche la notevole capacità di consumare prede al di fuori dei loro corpi attraverso l’estroflessione dello stomaco (o come lo chiamo impropriamente io…sbudellamento): dopo aver catturato la sua preda, lo stomaco della stella marina emerge dalla bocca, avvolge la preda e secerne enzimi che permettono di digerirla e a lavoro finito, lo stomaco viene nuovamente retratto all’interno dell’organismo. Questo meccanismo di alimentazione unico consente alla stella marina di mangiare prede più grandi di quanto sarebbe altrimenti in grado di assumere con la sua piccola bocca, la quale si trova nella parte ventrale dell’animale.
Ci sono circa 2.000 specie di stelle marine, alcune vivono molto vicine alla superfice (nella zona intertidale), mentre altre vivono nelle acque profonde dell'oceano. Inoltre molte specie vivono in regioni tropicali ed amano sorseggiare aperitivi crogiolandosi sotto una pianta di cocco, altre invece vivono in aree fredde (anche nelle regioni polari) e devono accontentarsi di una cioccolata calda! 
Molte di loro sono equipaggiate con un’armatura composta da piastre di carbonato di calcio e piccole spine sulla loro superficie, utilizzate per la protezione dai predatori, che includono uccelli, pesci e lontre marine.
Molte stelle marine assumono colori sorprendenti che le mimetizzano o spaventano potenziali aggressori e contrariamente a ciò che si crede hanno gli occhi! Alla fine di ogni braccio le stelle marine sono dotate di occhi molto semplici che non vedono molti dettagli ma percepiscono la luce e il buio, il che è sufficiente per gli ambienti in cui vivono gli animali!

 

Carta di identità subacquea: Echinaster sepositus (Stella rossa)

 

CHI E’: è un invertebrato che appartiene al phylum degli Echinodermi e alla classe degli Asteroidei. È la tipica stella rossa, molto comune nel mar Mediterraneo fino a profondità di 200 metri. Predilige fondi duri e praterie di piante marine e raramente si ritrova su fondi molli, comunque non a temperature superiori ai 22°C.
COM'E' FATTA: Ha un corpo che raggiunge i 25-30 cm con la tipica colorazione rosso brillante che si fa più chiara sulla parte ventrale dell’animale. Il corpo è formato dal disco centrale da cui si dipartono 5 braccia di uguale lunghezza, le quali sono caratterizzate da piccole depressioni o spine. All’estremità di ogni braccio trova posto un gruppo di fotorecettori che appare come un punto rossastro: sono rudimentali organi che percepiscono odori e segnali tattili. Sulla superficie dorsale è presente la piastra madreporica (dermascheletro) attraverso la quale il sistema acquifero comunica con l’esterno e l’ano ed infine nella parte ventrale è presente invece la bocca.
COME SI NUTRE: è un animale bentonico che vive a stretto contatto con il fondo e quindi si nutre per lo più di spugne del genere Axinella e Leucandr. La sua dieta può comunque essere alquanto varia e basata su sostanze di origine animale, che raccoglie mentre striscia sul fondo. I piccoli molluschi possono essere facilmente predati da questo Echinoderma. È un vorace predatore notturno che riesce a ingerire in un giorno il 3% del suo peso corporeo passando la maggior parte della giornata in cerca di cibo. Può ingoiare le piccole prede intere oppure rovesciando lo stomaco all’esterno della bocca riuscendo a digerire esternamente prede di maggiori dimensioni grazie agli enzimi digestivi prodotti dallo stomaco; il cibo viene quindi sciolto e assimilato dall’animale. Terminata la digestione lo stomaco viene nuovamente retratto all’interno dell’organismo.
COME SI RIPRODUCE: la riproduzione avviene tramite fecondazione esterna. 
Durante il periodo riproduttivo (primavera-estate) i maschi si raggruppano intorno alle femmine, le quali emettono le uova che restano a galleggiare nell’acqua. Da quelle fecondate nasce una larva trasparente di forma allungata (bipennaria ciliata) che trascorre alcune settimane nuotando liberamente, prima di trasformarsi nello stadio successivo e fissarsi sul fondo. Quando la piccola stella di mare inizia la sua vita bentonica ha ancora le braccia appena accennate, pochi e grandi pedicelli e scarse piastre scheletriche, ma poco alla volta si accresce e si trasforma in un adulto completo.

CURIOSITA’​:

1.    Capacità di rigenerazione di un braccio e/o da un braccio dell’intero corpo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, affinché la rigenerazione abbia luogo, è necessario che nella stella sia ancora presente almeno un pezzo del disco centrale.

2.    Sapete qual è la stella marina più grande del Mediterraneo?
Il suo nome è stella spinosa (Marthasterias glacialis) e può raggiungere il diametro di 70 cm!

 

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Fonti e approfondimenti

 

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