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TARTARUGA MARINA

Descrizione

 

Le tartarughe marine sono rettili antichissimi anche se l’inizio della loro storia evolutiva rimane in gran parte sconosciuta. Esistono 7 specie di tartarughe marine con diverse dimensioni, ma di certo tutte adattate alla vita acquatica (possono raggiungere velocità superiori a 35 km/h!). La loro dieta varia a seconda delle specie e (in alcune) può cambiare nell’arco della vita.

Essendo dei rettili, le tartarughe marine non sono capaci di regolare la propria temperatura corporea e per non surriscaldarsi come una cotoletta in forno o per non congelare come un salsicciotto nello spazio, dipendono dalla temperatura esterna (sono definiti ectotermi); Per tal motivo preferiscono vivere in acque temperate, comprese quelle del Mediterraneo! Le tartarughe passano molto tempo sott'acqua e nonostante abbiano i polmoni e quindi respirino aria (proprio come noi comuni mammiferi), milioni di anni di evoluzione le hanno rese delle perfette apneiste (alcune possono immergersi a una profondità di oltre 1.000 metri).

Pur di lasciare una traccia di sé nella storia evolutiva alcune tartarughe macinano miglia e miglia, impavide come l’Olandese Volante e, consultando la loro “mappa magnetica” e seguendo le rotte dalla “loro bussola interna”, raggiungono le spiagge dove sono nate.

Di notte lontano da occhi indiscreti, le femmine si trascinano sulla spiaggia con le pinne posteriori, scavano una fossa e depositano le uova (tra 50 e 350 uova, a seconda della specie) per poi riempire la fossa di sabbia. Dopo circa due mesi (tempo che può variare a seconda della specie), i cuccioli rompono il tenero guscio delle uova, risorgono dalla sabbia e cominciano l’esodo verso l’acqua, durante il quale sono facili prede per uccelli e famelici granchi; esattamente come quando in dispensa c’è un pacco di gocciole e tu sei affamato… le divorerai subito! A differenza delle gocciole però alcune tartarughe sopravvivono all’assalto e riescono a diventare grandi!

 

Carta di identità subacquea: Chelonia mydas

 

CHI E’: La tartaruga verde (Chelonia mydas) appartiene alla classe dei rettili, all’ordine Testudine e alla famiglia dei Chelonidi, nonché unica specie vivente del genere Chelonia.
CARATTERISTICHE: Le tartarughe verdi sono le più grandi di tutte le tartarughe marine dal guscio duro (chiamato Carapace). Il carapace è di colore marrone scuro, grigi o di colore oliva e una parte inferiore molto più chiara, dal giallo al bianco, possiede cinque scudi che corrono lungo il centro e quattro scudi su ciascun lato. Altre caratteristiche distinte della tartaruga verde sono il becco seghettato sulle mascelle inferiori e due grandi squame situate tra gli occhi. Una tartaruga verde adulta è lunga fino a 140 cm circa, con un peso che può raggiungere i 500 kg.
DI COSA SI NUTRE: Le tartarughe verdi sono l'unica specie erbivora di tartaruga marina. La loro dieta consiste principalmente di alghe marine e per tal motivo il loro grasso assume un colore verdastro che è da dove deriva il loro nome. Quando possono le tartarughe verdi si nutrono anche di spugne, invertebrati e pesci scartati.
DISTRIBUZIONE E HABITAT: Le tartarughe verdi si trovano in tutto il mondo ma principalmente nelle regioni subtropicali e temperate dell'Atlantico, del Pacifico, dell'Oceano Indiano e nel Mar Mediterraneo. Vive in acque pelagiche e costiere, in vicinanza delle barriere coralline e di coste sabbiose, dalla superficie fino a 30-40 metri di profondità.

STATO DI SALUTE: è classificata dalla IUCN come specie in pericolo e tra le principali cause ci sono il By-catch in attrezzi da pesca, la raccolta diretta di tartarughe e uova, perdita e degrado dell'habitat di nidificazione, inquinamento degli oceani e cambiamento climatico

CURIOSITA': Come risultato del virus COVID-19, l'attività umana su tutte le spiagge è praticamente cessata, con conseguente aumento della nidificazione delle tartarughe marine. In Thailandia il più alto numero di nidi negli ultimi 20 anni è stato trovato durante il 2020.

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Fonti e approfondimenti

 

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